AHD FURY 110 TGV
04-12-2006Boards
Il nome è tutto un programma e ci sfida a domarlo, a terra ne notiamo le linee e le misure contenute ma non esagerate, buone finiture, una bella vernice lucida per accontentare gli occhi sui bordi affilati dietro e più morbidi in avanti, con una carena quasi piatta, con un concavo al centro che raddoppia alla fine della tavola dove ci sono i cut outs di ordinanza per tavole di questa categoria. E' una tavola da Super X ultima generazione (richiesta più velocità che maneggevolezza), anche se sembra che questa disciplina da poco introdotta, già sia agli sgoccioli...
I Pad sono funzionali e ben integrati, le straps e la pinna pure, quest'ultima una bella select 30 cm molto slalom oriented.
SALTA ALL'OCCHIO
La tavola mi piace quasi più sotto che sopra, ma devo dire che è comunque una grafica sobria e in linea con tutte le altre AHD con una Brand Identity ben marcata.
A far acquistare punti c'è da segnalare il colore, un bell'arancione che in acqua risalta molto, ed è della stessa tonalità delle vele Neyl Pryde.
Nell'insieme una tavola non appariscente ma ben equilibrata, che emana un valore aggiunto di velocità domabile.
ALLA PROVA
Vediamo se la "Furia" è accessibile...la partenza è facile, non occorre neanche buttare la tavola al granlasco come succede con tavole più larghe, in andatura sembra di viaggiare su di un binario ben molleggiati, come in carrozza, quella appunto di un TGV, un treno veloce e comodo. Infatti il chop non infastidisce, viene divorato come se fossimo nel vagone ristorante.
Ma sto andando veloce? Rispetto al Tracer, lo slalom dedicato appare ai bassi regimi più tranquillo, anche se ne apprezzo rispetto al cugino corsaiolo una migliore gestione sul chop, mica per niente è una tavola a metà strada tra il freeride e lo slalom.
Cerco di affiancare un Falcon(Fanatic) ben invelato, ma non ci riesco, d'altronde sono leggermente sottoinvelato.
Ma all'aumentare del vento...brrr ecco che la Furia sopita si risveglia e comincia a farmi tracciare delle diagonali da brivido che mi regalano una bella adrenalina. Adesso si che sento i cavalli scalpitare sotto di me, e la sensazione è molto piacevole, ma mai quanto il controllo che rimane totale permettendo una navigazione sicura e controllata.
In strambata si arriva veloci, e altrettanto veloci si può uscirne a patto di allargare la traiettoria e di spingere sul bordo in modo costante e progressivo, certo non è la strambata di un Wave ma è più che accettabile.
Vista la facilità con cui si conduce in mezzo al chop mi viene da pensare che non sia solo una trovata di mktg segnalare un range di vele così ampio, sono sicuro che si può godere dai 12 ai 25 nodi se si hanno le palle di condurla nel proprio record personale...
| LOOK | FINITURE DOTAZIONE |
PARTENZA PLANATA |
VELOCITA’ MAX | BOLINA | FACILITA' D'USO | STRAMBATA | VIRATA | SALTI MANOVRE |
VENTO DEBOLE | VENTO FORTE |
| 3 | 3,5 | 3,5 | 4 | 3,5 | 3,5 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3,5 |
| LUNGHEZZA | 244 cm |
| LARGHEZZA | 68 cm |
| VOLUME | 110 L |
| PESO | 7,0 kg |
| VELE UTILIZZABILI | 5,2 - 8 m2 |
| RANGE DI PINNE | 29- 35 |
| PINNA SERIE | POWER BOX 30cm |
| PREZZO LISTINO | € 1290 |
